Come siamo diventati nordcoreani

Paperback, 304 pages

Italian language

Published May 18, 2017 by Codice Edizioni.

ISBN:: 978-88-7578-691-5

(1 review)

Yongju è il rampollo di una delle famiglie più in vista di Pyongyang, la cui vita verrà stravolta nel giro di poche ore. Jangmi invece è poverissima, da sempre in lotta per sopravvivere con ogni mezzo nelle inospitali campagne nordcoreane. Danny è un teenager americano di origini cinesi e coreane, emarginato e deriso dai suoi coetanei. Per ognuno di loro la fuga sarà l’unica scelta possibile. Tre personaggi, tre voci, tre destini che da origini diversissime si incontreranno in uno dei luoghi più pericolosi del pianeta, il confine tra la Cina e la Corea del Nord. Krys Lee descrive un mondo popolato di spie, soldati, fuggiaschi, ladri e missionari, dove la vita di chiunque può essere barattata con poco ma dove i legami e l’affetto riescono in alcuni casi a resistere nelle circostanze più disperate, e offrire, se non un lieto fine, almeno un barlume di speranza.

3 editions

Daniele (He/Him) reviewed Come siamo diventati nordcoreani by Krys Lee

Come siamo diventati nordcoreani

4 stars

Con questo romanzo sono uscito un po' dalla mia "comfort zone", ma la presentazione dell'edizione italiana al Salone Internazionale del Libro di Torino (a cui era presente l'autrice) mi aveva incuriosito parecchio. Il romanzo segue la vicenda di tre personaggi molto diversi tra loro: il figlio di una delle famiglie più importanti di Pyongyang, una donna nordcoreana di famiglia poverissima e un adolescente americano di origini coreane. Tutti e tre si ritroveranno, per motivi diversi, sul confine tra la Cina e la Corea del Nord, dove lotteranno per sopravvivere, con la speranza di poter raggiungere la Corea del Sud e una vita migliore. Un aiuto sembra arrivare da un'associazione di missionari cristiani, che però sembrano più interessati ai soldi delle donazioni e a convertire i rifugiati che ad aiutarli realmente. Nonostante sia un romanzo, la narrazione di ciò che accade a coloro che fuggono in Cina dalla Corea del Nord …

Con questo romanzo sono uscito un po' dalla mia "comfort zone", ma la presentazione dell'edizione italiana al Salone Internazionale del Libro di Torino (a cui era presente l'autrice) mi aveva incuriosito parecchio. Il romanzo segue la vicenda di tre personaggi molto diversi tra loro: il figlio di una delle famiglie più importanti di Pyongyang, una donna nordcoreana di famiglia poverissima e un adolescente americano di origini coreane. Tutti e tre si ritroveranno, per motivi diversi, sul confine tra la Cina e la Corea del Nord, dove lotteranno per sopravvivere, con la speranza di poter raggiungere la Corea del Sud e una vita migliore. Un aiuto sembra arrivare da un'associazione di missionari cristiani, che però sembrano più interessati ai soldi delle donazioni e a convertire i rifugiati che ad aiutarli realmente. Nonostante sia un romanzo, la narrazione di ciò che accade a coloro che fuggono in Cina dalla Corea del Nord non è probabilmente molto lontana dalla realtà, dato che l'autrice si occupa in prima persona dell'accoglienza di rifugiati nordcoreani e conosce le loro storie.